...sulle vacanze: facciamo la carta a mano con i figli ?

Quando arriva l'estate ?
Per chi ha dei figli l'estate arriva quando i pargoli finiscono la scuola.
Almeno per me è così.
Quest'anno è stato abbastanza impegnativo e a settembre entrambi i miei figli faranno uno dei passaggi importanti della vita.
Dunque, da circa una settimana, venerdì scorso,il grande ha finito la quinta elementare e il piccolo sta finendo l'ultimo anno della scuola materna io mi sento in vacanza.
Abbiamo passato questo lunghissimo inverno a correre tra pomeriggi a 40 chilometri di distanza per portare il grande a danza classica e altri pomeriggi a portare il piccolo a psicomotricità, non propriamente dietro l'angolo... 
Probabilmente è la vita che fanno tutte le mamme che hanno la fortuna di seguire la crescita dei propri figli e io sono grata per questo però arriva un punto in cui, credo tutte abbiamo la "lingua di fuori" per l'affanno. Ora è arrivato il momento di riposare, di gustarsi i figli, di assaporare l'assenza di impegni esterni. 
Le regole non mancano nemmeno in questo periodo, ma sono regole diverse da prima, almeno in parte: la prima è che la televisione resta spenta, per il maggior tempo possibile, a parte le ore più calde ( che hanno già causato un'irritazione al piccolo... sembrava la pimpa ....) per il resto del tempo, fuori! abbiamo un giardino, delle biciclette, fra poco arriverà anche la piscina. 


Da qualche settimana stiamo preparando l'impasto per fare la carta e loro due mi stanno aiutando.
Abbiamo inserito in un catino la carta che di solito viene "prodotta" in una famiglia dunque: imballi dei surgelati, cartoncini interni dei biscotti e delle merendine, pezzi di cartone, i ritagli di carta che avanzano dai miei quaderni, la confezione del mio ultimo pacco di Amazon arrivato, alcuni volantini pubblicitari... . L'unico requisito è che non fosse plastificata, è stato bello perché ogni volta che gli capitava in mano qualcosa venivano a chiedere se andava bene e poi lo portavano fuori nel catino ( pieno di acqua) per strapparlo a pezzetti.
Ecco, qui devo dire la verità, in realtà di carta ne hanno strappata poca perché si sono stancati facilmente... 
Poi siamo passati al mescolamento ( qui sono stati più presenti) e ora alla frullatura.
Vorrei aprire una piccola parentesi sulla frullatura, io la faccio in più riprese, con un frullatore ad immersione. Devo dare il tempo alla carta di macerare, dunque tra un giro e l'altro passano 2 o 3 giorni. Questo è un passaggio che piace molto a loro, di solito ne escono pieni di pezzetti di pappetta grigio-bianca che si secca nei capelli, faccia, vestiti ... Più la pasta viene frullata e ha macerato più le fibre saranno piccole e più permetterà al foglio di essere fino .


Noi ora siamo a questo punto ma per non lasciarvi in sospeso vi spiego i passaggi successivi in modo che se vorrete provare sarete indipendenti.
Quando la pasta sarà frullata a sufficienza (lo capirete perché al tatto sarà come la poltiglia e non ci saranno pezzi solidi) andrà divisa dall'acqua del catino, questo passaggio lo potrete fare in vari modi e dipende da quanta pasta avete preparato. Potete filtrare l'acqua con l'aiuto di un lenzuolo o travasando la pasta con un passino ( a trama fine) un po alla volta, è importante togliere l'acqua in eccesso perché quando andrete a preparare le proporzioni nella vasca finale non dovranno essere sfasate dalla presenza di acqua estranea.
Tolta la maggior parte dell'acqua mettete la pasta da parte e preparate i due telai per fare i fogli e una vasca che possa contenerli con agio di manovra. Il mio produce fogli A4  più o meno e la vasca è 40 x 50 centimetri circa.

Il telaio è fatto da 2 pezzi che fondamentalmente sono due cornici uguali, una solo con la struttura di legno, l'altra ricoperta da una rete fine tipo zanzariera x capirci. Si possono costruire in casa con dei pezzi di legno inchiodati assieme e appunto un rettangolo di zanzariera che si trova in vari ferramenta.


La vasca va riempita d'acqua. Va messa una certa quantità di colla vinilica ma questo dipende da che tipo di carta avete messo all'interno ( se avete inserito qualsiasi cosa che non sia carta igienica è già provvista di colla all'interno dunque ne servirà poca ) e da cosa vorrete farne del risultato ( in linea di massima più colla vinilica ci mettete più la carta sarà flessibile e meno assorbente all'inchiostro e lo accetterà senza che esso diventi una macchia informe). Di media si può sperimentare con un paio di cucchiai da minestra di colla.
La pasta va inserita un po alla volta e ad ogni manciata che aggiungerete dovrete provare a fare un foglio per capire se : 
la pasta che viene catturata copre tutto il telaio ( altrimenti il foglio avrà dei buchi)
viene catturata troppa pasta o troppo poca ( dunque il foglio sarà troppo spesso o troppo fino x essere staccato dal telaio. I due pezzi del telaio vanno messi così, la parte con la rete va tenuta sotto e quella senza sopra:


Il telaio va inserito nel fondo della vasca avendo cura di smuovere l'impasto . Lentamente, molto lentamente il telaio va fatto riemergere con un movimento ondulatorio orizzontale. Con questo movimento la pasta e l'acqua si spargeranno in modo omogeneo nel telaio. Se non vi esce bene niente paura, basta rimettere il telaio nell'acqua e riprovare.
Quando il telaio sarà completamente fuori dall'acqua, ben sgocciolato e il risultato vi sembrerà accettabile togliete la parte sopra e capovolgete il telaio con retina in un supporto che può essere tessuto o feltro . Pressateli per mezz'ora con un pezzo di legno più grande del foglio e con un peso sopra che li aiuterà a far uscire l'acqua in eccesso e li renderà lisci. Dopo di che togliete il legno e il peso e lasciateli asciugare.
Mi raccomando, se non avete una stanza per l'essiccazione cercate di mettere i fogli ad asciugare al sole. In questa stagione in un paio d'ore si seccheranno.
Con tutta la pasta che ho preparato ci faremo di sicuro un'intera collezione di quaderni... ed ho già in mente qualcosa. I bambini saranno occupati per qualche tempo e si divertiranno tantissimo. 
Fra quindici giorni vi farò vedere il risultato e condividerò con voi altri stratagemmi per tener lontano i bambini dalla noia e dalla televisione . Per oggi ho finito, vi ricordo l'articolo sulla felicità che è uscito quindici giorni fa, se avete voglia potete leggerlo qui
e la newsletter, alla quale potete iscrivervi, qui per avere sconti e anteprime e sconti sulle anteprime e anteprime sugli sconti... 
Ora permettetemi di andare a frullare un'altro po quel pastone che ho fuori dalla porta . A presto. 

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